Scroll Top

Tre romanzi giapponesi consigliati: periodo classico

Giardino giapponese a Kyoto

Nella storiografia giapponese il periodo classico è quello che comprende i periodi Nara (奈良時代), che va dal 710 al 784, e Heian (平安時代), che va dal 784 al 1185. Esso fu il periodo di massimo splendore della dinastia imperiale e della nobiltà di corte; fu proprio la corte a costituire uno dei luoghi in cui la produzione letteraria del periodo fu più prolifica, grazie soprattutto agli individui altamente istruiti che la abitavano. Vediamo ora alcuni romanzi giapponesi consigliati per chi volesse conoscere da vicino le meravigliose opere dell’antichità giapponese.

romanzi giapponesi consigliati: il Kojiki
Copertina dell’edizione italiana del Kojiki

IL KOJIKI

Il primo di questi romanzi giapponesi consigliati è il Kojiki (古事記), in traduzione italiana Storia di antichi eventi. Venne realizzato da O no Yasumaro (太安万侶), un aristocratico, tra il 711 e il 712 su ordine dell’allora imperatrice Genmei (元明天皇). Per la raccolta delle leggende necessarie alla compilazione Yasumaro venne aiutato da Hieda no Are (稗田阿礼), anch’egli nobile. Lo scopo della realizzazione della raccolta era quello di legittimare la dinastia imperiale di Yamato (大和).

Il Kojiki si presenta come una raccolta di miti che narrano della creazione del mondo e dell’arcipelago giapponese, per poi passare a parlare della mitica fondazione della dinastia imperiale e, infine, dei regni di imperatori e imperatrici fino al 641. Il Kojiki sembra essere la sintesi di scritti preesistenti e riportanti forse le storie che sono riassunte nell’opera finale. Questo sembrerebbe probabile anche in quanto sono molteplici le divinità solo nominate o che fanno brevi comparse per poi non riapparire più. Insomma, come se qualcuno avesse eliminato le storie di cui erano protagoniste in quanto non funzionali alla legittimazione del potere imperiale. In ogni caso, non esistendo nessuna prova, nulla è certo. Eì interessante, in esso, vedere la genesi dei principali kami giapponesi.

romanzi giapponesi consigliati: storia di un tagliabambù
Coprtina dell’edizione italiana del Taketori Monogatari

IL TAKETORI MONOGATARI

Il Taketori Monogatari (竹取物語), in italiano La storia del tagliabambù, è il più antico esempio di monogatari ancora esistente. Non si conosce il suo autore, né l’anno esatto in cui sia stato scritto o terminato. In ogni caso, si è riusciti a farlo risalire a un periodo compreso tra il IX° e il X° secolo. Il testo racconta della storia della principessa Kaguya, in giapponese Kaguyahime (かぐや姫), una bellissima giovane ragazza proveniente da un altro mondo.

La narrazione si apre con il ritrovamento di una piccola creatura da parte di un uomo anziano che ogni giorno si reca a tagliare bambù per guadagnare da vivere per sé e la moglie. La piccola creatura si trovava in un bambù tagliato a metà e, sembrando indifesa, l’anziano uomo decide di portarla con sé a casa. Lui e la moglie se ne prendono cura e, nel giro di tre mesi, cresce fino a diventare una meravigliosa giovane fanciulla. La ragazza si rivela avere dei poteri magici e, grazie ad essi, ogni volta che il vecchio si reca a raccogliere bambù e ne taglia un pezzo, all’interno del gambo trova dell’oro. La famiglia riesce quindi a diventare ricca.

la seconda parte dell’opera

Nel frattempo, per tutto il regno si sparge la voce dell’incredibile bellezza della ragazza; cominciano quindi ad arrivare presso la residenza del tagliabambù degli uomini decisi ad ottenere la mano di Kaguyahime per portarla con sé. Benché inizialmente il vecchio non sia disposto a lasciare la ragazza nelle mani di qualche uomo, alla fine si fa convincere da un gruppo di cinque nobiluomini a far scegliere alla fanciulla un marito fra di loro. Kaguyahime, per nulla interessata agli uomini, assegna loro delle missioni impossibili, con la promessa che, se uno di loro ne avesse portata a termine una, sarebbe diventato suo marito. Ovviamente tutti fallirono.

La parte finale della storia riguarda l’arrivo presso la residenza dell’Imperatore stesso, che si innamora a sua volta della principessa. I due per anni si scriveranno lettere senza però riuscire a concludere un matrimonio.

Scena dal Giappone classico
Una scena del Taketori Monogatari

IL GENJI MONOGATARI

romanzi giapponesi consigliati: la storia di Genji
Copertina dell’edizione italiana del Genji Monogatari

Il terzo e ultimo dei romanzi giapponesi consigliati per quanto riguarda il periodo classico è il Genji Monogatari (源氏物語), nell’edizione italiana La storia di Genji. Si tratta dell’opera più famosa delle scrittrice nonché dama di corte di periodo Heian Murasaki Shikibu (紫式部), che lo redasse all’inizio dell’XI° secolo. La data convenzionalmente adottata come anno della conclusione della stesura è il 1008.

Il personaggio principale della storia è il principe Genji, chiamato anche Genji lo Splendente, in giapponese Hikaru Genji (光源氏), per via delle sue doti e della sua bellezza. Si tratta del figlio illegittimo dell’Imperatore Kiritsubo, avuto con la sua concubina preferita, ossia Lady Kiritsubo, la quale però è di basso rango. Di conseguenza, Genji viene escluso dalla successione al trono e gli viene assegnato il cognome Minamoto (源). Genji significa letteralmente “clan dei Minamoto” ed è quindi un appellativo per riferirsi a lui; il suo vero nome non viene rivelato.

la suddivisione e la trama

La storia è decisamente lunga. Si tratta di un romanzo di ben 54 capitoli, di cui solo i primi 41 raccontano l’effettiva storia di Genji; gli altri si soffermano sugli anni successivi alla sua morte. In ogni caso, l’ordine in cui viene letto oggi non è sempre stato uguale. Anzi, i vari capitoli possono essere letti come delle storie a sé stanti, focalizzandosi quindi nella lettura delle parti del romanzo che interessano. La trama è abbastanza semplice; si descrivono le avventure amorose del principe, avute con molte donne, da cui era particolarmente desiderato per via non solo della sua bellezza, ma anche delle sue abilità nelle arti e nelle questioni amorose. In definitiva, il Genji Monogatari può essere considerato come una biografia fittizia e una storia d’amore ambientata nel Giappone antico. È quindi l’opera perfetta per chi volesse immergersi nella vita e negli intrighi dell’antica corte imperiale.

La morte di Lady Murasaki in Genji Monogatari
Rotolo ritraente una scena del Genji Monogatari, la morte di Lady Murasaki
fonti – classici romanzi giapponesi consigliati

L. Bienati, A. Boscaro, La narrativa giapponese classica, Marsilio Editori, Venezia, 2010
Teatro e letteratura classici giapponesi, dal sito Ochacaffè Giappone

Banner

Related Posts

Comments (8)

[…] Introduction to Classical Japanese, di Komai-Rohlich Tre romanzi giapponesi consigliati: periodo classico – K-ble Jungle Il Genji Monogatari di Murasaki Shikibu – K-ble Jungle Videocorso gratuito di lingua […]

[…] Tre romanzi giapponesi consigliati: periodo classico – K-ble Jungle […]

[…] classica giapponese: Tre romanzi giapponesi consigliati: periodo classico – K-ble JungleLetteratura classica coreana: Uigwe protocolli reali della dinastia Joseon – Cultura Coreana […]

[…] Kokinwakashu 304, 552, 829 P. Zanotti, Introduzione alla storia della poesia giapponese dalle origini all’Ottocento, Marsilio Editori, Venezia, 2012 Il Man’yoshu: la più antica antologia poetica giapponese Tre romanzi giapponesi consigliati: periodo classico […]

[…] ritenuto una sorta di collegamento con il mondo degli dei. Appare anche in vecchi miti risalenti al Kojiki e al Nihon […]

[…] sembra che il primo vero e proprio riferimento alla pratica del sumo si trovi all’interno del Kojiki: al suo interno si racconta come il possesso delle terre delle isole del Giappone fu deciso tramite […]

[…] SurianiWorld History; Izanami and Izanagi di Mark CartwrightBritannica; Izanagi and IzanamiTre romanzi giapponesi consigliati: periodo classico di Alessandro Bianco Genesi dei principali kami giapponesi di Paolo […]

[…] mitologia. O anche forme del Bodhisattva, oppure entità mitologiche-storiche spesso tratte dal Kojiki (una delle cronache più antiche della storia giapponese). D’altra parte, con lo sviluppo del […]

Comments are closed.