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Il ninja Hattori Hanzō

Hattori Hanzo_

Hattori Hanzō (服部•半蔵) è stato un leggendario ninja vissuto durante il periodo Sengoku (1467-1603). La sua figura è strettamente collegata a Tokugawa Ieyasu, del quale fu strettissimo collaboratore. Il ninja Hattori Hanzō aiutò di fatto Tokugawa Ieyasu nella salita al potere che poi porterà lo stesso signore feudale (daimyō) ad essere uno dei fautori della futura unificazione del Giappone.

vita del ninja Hattori Hanzō

Nato nel 1541 nella Mikawa-no-kuni (attuale prefettura di Aichi), il padre era un samurai della famiglia Matsudaira. Fu addestrato all’arte del combattimento fin da piccolo, tanto che all’età di 8 anni già si allenava duramente presso il Monte Kurama (montagna posta nella zona a nord-ovest di Kyōto). Diventò a 12 anni un guerriero esperto, mentre a 18 anni era già accreditato come samurai, fu soprannominato Oni-no-Hanzō che letteralmente significa Hanzō il demone, per via delle sue abilità nel combattimento.

Nel 1570 prese parte alla Anegawa-no-Tatakai, mentre durante Tenshō-Iga-no-Ran nel 1579 pianificò una brillante difesa contro Oda Nobukatsu (il secondo genitore di Oda Nobunaga). Nel 1582, alla morte di quest’ultimo, dimostrò tutte le sue doti di combattente e stratega. Infatti riuscì a mettersi in salvo dall’assedio degli uomini di Akechi Mitsuhide (un generale di Oda Nobunaga), salvando i suoi uomini e lo stesso Tokugawa Ieyasu e portandoli attraverso la Iga-no-kuni dove Hattori Hanzō aveva stretto alleanze. Rimase sempre a fianco di Tokugawa Ieyasu, divenendo un suo abilissimo e indispensabile collaboratore. Scomparve a Edo (ora Tokyo) nel 1596 all’età di 55 anni; il suo posto fu ereditato dal figlio Hattori Masanari che prese il titolo di Iwami-no-Kami e fu designato come il comandante delle guardie del castello di Edo.

La toma del ninja Hattori Hanzo

Hattori Hanzo a Tokyo oggi

Nella città di Tōkyō, presso il Palazzo Imperiale (Kōkyo) è presente un cancello chiamato Hanzōmon che coincide con la linea della metropolitana di Hanzōmon (che va dalla stazione di Hanzōmon nel centro di Tōkyō alla periferia sud-occidentale). Il cancello e la metropolitana prendono proprio il nome da questo glorioso ninja, in quanto proprio nei pressi di questo luogo una volta si trovava la casa di Hattori Hanzō. Nei pressi del tempio di Sainen, situato a Yotsuya nel quartiere di Shinjuku (che a sua volta è uno dei 23 quartieri speciali di Tōkyō) è presente la sua tomba. Inoltre nel tempio si trovano anche l’elmo e la lancia che utilizzava. La lancia, originariamente lunga circa 4,3 m, fu in parte danneggiata durante il bombardamento di Tōkyō nel 1945.

Hattori Hanzō nella cultura popolare
La fermata della metro Hanzomon a Tokyo

La figura di Hattori Hanzō è divenuta molto nota anche nel folklore dove è il protagonista di diversi racconti che gli attribuiscono abilità soprannaturali come la psicocinesi e la precognizione. Inoltre è il soggetto di molte opere cinematografiche, oltre che presente in numerosi videogames, manga e anime.

Tezuka Osamu, uno dei più grandi mangaka di tutti tempi, tanto da essere  stato definito la divinità del manga (manga-no-kamisama) si dice fosse un diretto discendente di Hattori Hanzō. A quest’ultimo è stata attribuita la famosa frase: 「Akumade sae namida o nagasu koto ga dekiru

悪魔でさえ涙を流すことができる

Perfino i demoni possono versare lacrime.

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